Casa di Brda
Nella Briška hiša, ovvero casa di Brda, viene presentata la cultura dell’abitare nella regione di Brda. È possibile vedere la tradizionale cantina del vino e la mostra sull’evoluzione delle case tradizionali di Brda dalla preistoria ai giorni nostri con un filmato che mostra il paesaggio e la vita a Brda a metà del XX secolo.
La mostra intitolata “La cultura abitativa della casa di Brda” è allestita al piano terra e al primo piano. Le sale sono arredate secondo lo stile della cultura abitativa del passato. All’ingresso del piano terra si trova il mezad, che era l’ambiente intorno al focolare ovvero la cucina. Era il luogo in cui si mangiava, ma vi si svolgevano anche i lavori domestici come il cucito, la filatura, ecc. Se non si disponeva di una dispensa speciale, il mezad veniva utilizzato anche per conservare gli alimenti. Nelle case degli più abbienti, il mezad rappresentava un luogo in cui ci si riuniva in occasioni speciali, ma nel contempo serviva anche come dispensa e luogo pratico per alcune faccende. Vi era esposto il vasellame migliore. I manufatti, le tende e le tovaglie realizzate da Jožica Pulc, originaria di Šmartno, conferiscono alla stanza un’atmosfera accogliente e familiare. L’acquasantiera e il rosario sono stati donati da Darinka Sirk.
Nel sottotetto sono proposte le ricostruzioni di due stanze, una camera da letto e un granaio. L’arredamento della camera da letto dipendeva, ovviamente, dall’agiatezza della famiglia. Oltre al letto, c’erano dei bauli (chiamati banjke), delle cassettiere (škrinje), armadi a muro o indipendenti e molto altro. Gli arredi della camera (kambra) risalgono a diverse epoche e a famiglie abbienti e non. Si tratta di un vero e proprio collage di vari stili, ma così venivano arredate in realtà le case di un tempo: con ciò che ci si poteva permettere e con ciò che piaceva. Oltre alle tende ricamate a mano da Jožica Pulc, l’ambiente prende vita anche grazie alle lenzuola e alla biancheria ricamata a mano, donate al museo dalla signora Elvira Markočič.
Sotto il tetto è stato costruito un granaio per conservare i raccolti come granoturco, grano, mele, patate, noci e nocciole. Le pannocchie di granoturco venivano intrecciate e appese, mentre le altre colture venivano conservate in sacchi, cassonetti e vecchi bauli che non servivano più il loro scopo. Le noci e le nocciole venivano protette dai roditori mettendole in un cesto di vimini chiuso chiamato čebelon che veniva appeso al soffitto o a un gancio. La mostra si basa quindi su un’esposizione già allestita che presentava l’evoluzione degli ambienti della casa tipica di Brda nel passato. Gli oggetti esposti danno vita alla casa e affascinanno con il loro potere narrativo. La mostra è stata allestita dal museo Goriški muzej e resa possibile dal punto di vista finanziario dall’Ente Turismo, Cultura, Gioventù e Sport di Brda e dal Comune di Brda.
L’ingresso è gratuito.